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domenica 7 novembre 2021

Circa il Comitato d’epurazione universitario a Genova nel 1945

Genova: la sede universitaria di Via Balbi, citata nell'articolo

Al ruolo di REO [Regional Education Officer (Ufficiale regionale dell’istruzione)] per la Liguria fu designato il tenente John Simoni, che nei mesi precedenti aveva ricoperto la stessa carica nella Region V, Abruzzi-Marche.
Questi, giunto a Genova il 4 maggio 1945, rimase sorpreso dalla operosità del CLN ligure, che già aveva preso i primi provvedimenti di urgenza. Esso aveva istituito un sottocomitato preposto agli affari scolastici, denominato CLN-Scuola che, dopo aver nominato nuovi provveditori agli studi per ciascuna provincia, aveva dato avvio all’epurazione.
Simoni informò immediatamente che gli organismi istituiti dal CLN, con lo stabilimento del Governo Militare avrebbero perso le loro funzioni amministrative, ma sarebbero stati conservati con funzioni consultive in posizione subordinata alle istituzioni alleate <268.
Presso l’Università di Genova <269, invece, non era ancora stato fatto molto. L’ateneo ospitava circa 6.000 studenti e 75 professori di ruolo <270, ripartiti nelle sette Facoltà di Giurisprudenza, Economia e Commercio, Lettere e Filosofia, Medicina e Chirurgia, Ingegneria, Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, e Farmacia. Le strutture universitarie si trovavano in pessimo stato: la sede della Facoltà di Economia e Commercio era stata rasa al suolo da un bombardamento aereo, l’Istituto di botanica, l’Istituto di patologia speciale chirurgica, e le Cliniche chirurgica e ostetrico-ginecologica erano stati quasi completamente distrutti, mentre l’edificio principale in via Balbi era stato gravemente danneggiato da vari bombardamenti <271.
Ufficialmente era ancora in carica il rettore nominato al tempo della RSI, il germanista Giovanni Alfero, mentre il CLN aveva designato il decano accademico Antonio Falchi come facente funzioni di rettore. Alla fine di maggio Simoni nominò prorettore temporaneo l’economista Emanuele Sella, che già era stato nominato rettore dal ministro Leonardo Severi durante i Quarantacinque giorni. La scelta fu effettuata tra Falchi (che, a seguito delle indagini sul suo conto, era risultato che in passato si fosse avvicinato al fascismo <272), il candidato del Ministero Ettore Remotti, e lo stesso Sella che, membro monarchico del Partito Liberale e da sempre antifascista, ispirava una maggiore fiducia al tenente Simoni <273. Sella venne così nominato prorettore il 31 maggio, e il 2 giugno poteva indicare alle autorità alleate i nominativi dei componenti del Comitato d’epurazione universitario, che a Genova venne chiamato “Comitato di segnalazione”: Adelchi Baratono docente di Filosofia teoretica, Lionello De Lisi di Clinica delle malattie nervose e mentali, Antonio Falchi di Filosofia del diritto, Roberto Lucifredi di Diritto pubblico, Achille Pellizzari di Letteratura italiana. Tuttavia sia Lucifredi che De Lisi rifiutarono l’incarico <274 e vennero sostituiti il 25 giugno da Augusto Occhialini di Fisica sperimentale e da Volrico Travaglini di Economia internazionale.
Il 25 luglio il tenente Simoni venne nominato Chief Education Officer nella delicata zona di Trieste, e il suo posto in Liguria fu preso dal capitano Wagstaff, che aveva trascorso l’anno precedente in Sardegna. Prima di partire Simoni elogiò ufficialmente il direttore amministrativo, il dott. Domenico Venturini, che durante gli ultimi anni, mostrando un ammirevole senso del dovere, aveva tenuto l’università in funzione senza interruzione, nonostante le bombe e le turbolenze politiche <275.
Nella sua relazione finale, inoltre, Simoni affermò che l’epurazione era terminata, e che si era in attesa dei verbali del Comitato per la preparazione delle pratiche <276. Il Comitato poté consegnare alla Education Division ligure gli incartamenti il 16 agosto, ma da comunicazioni intercorse fra l’ufficio regionale dell’AMG e il Ministero della Pubblica Istruzione, pare che alla data dell’11 settembre 1945 ancora nessun provvedimento di sospensione fosse stato attuato dagli Alleati <277.
Ancora il 30 settembre 1945 quando, al ritorno di Genova sotto la giurisdizione italiana, Sella rassegnò le proprie dimissioni dalla carica di prorettore, comunicò al ministro della Pubblica Istruzione Vincenzo Arangio-Ruiz che «non essendo ultimata l’epurazione», non si poteva procedere ad una regolare elezione del nuovo rettore.
Negli archivi visitati non è stato rinvenuto alcun documento prodotto dal Comitato di segnalazione indicante una lista dei professori universitari sospesi o altri atti che potessero illustrare le conclusioni a cui esso pervenne ma, collezionando notizie sparse, si sono potuti rintracciare i nominativi di 6 professori di ruolo deferiti alla Commissione d’epurazione ministeriale. Si tratta di Luigi Ajello docente di Anatomia e istologia patologica, Pietro
Giovannini di Ragioneria generale e applicata, Goffredo Jaja di Geografia economica <278, Giuseppe Mariani di Clinica dermosifilopatica, Ernesto Pierrottet di Architettura navale, e Pietro Paolo Straneo di Fisica matematica.
Sembra che il Comitato si sia limitato a “segnalare” questi docenti, senza proporre nessuna sospensione.
Nonostante avesse rassegnato le dimissioni dalla carica di prorettore, si riscontra che Sella abbia continuato a guidare l’università fino al 7 marzo 1946, quando venne eletto rettore l’italianista Achille Pellizzari.
[NOTE]
268 «The Regional Education Officer has made it specifically clear that henceforth the “C.L.N. per la Scuola” will have purely advisory functions and that the Education Division will follow its own directives as applicable to the local situation for the full achievement of its objectives», NARA, RG.331, Education, box 7730, 11000/144/12, Education monthly report for May 1945, Liguria Region, 29/05/1945.
269 Sull’Università di Genova si vedano: G.B. Varnier, Mattia Moresco (1877-1946) ecclesiasticista dimenticato e rettore dell’Università di Genova. Tra sapere e potere accademico, in V. Piergiovanni (a cura di), Sapere accademico e pratica legale fra antico regime ed unificazione nazionale. Convegno organizzato dall'Accademia ligure di scienze e lettere in collaborazione con Istituto lombardo, Accademia di scienze e lettere (Genova, 7 e 8 novembre 2008), Genova, Accademia ligure di scienze e lettere, 2009; G. Assereto (a cura di), Tra i palazzi di via Balbi. Storia della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Genova, Genova, Società ligure di storia patria, 2003; A. Marcenario, M.E. Tonizzi (a cura di), Dalla Regia scuola superiore navale alla Facoltà di ingegneria, Genova, Brigati, 1997; P. Massa Piergiovanni (a cura di), Dalla Scuola superiore di commercio alla Facoltà di economia. Un secolo di elaborazione scientifica e di attività didattica al servizio dell’economia genovese (1884-1986), Genova, Società ligure di storia patria, 1992.
270 Istat, Statistica dell’istruzione superiore, p. 39. La pubblicazione Istat riporta le cifre per l’a.a. 1942-43 e per l’a.a. 1945-46, quindi quella indicata nel presente paragrafo è una stima per l’a.a. 1944-45.
271 NARA, RG.331, Education, box 7730, 11000/144/10, Edifici dell’Università distrutti o danneggiati dalle offese belliche, s.d.
272 «Prof. Antonio Falchi, born 9/5/79, although at present an anti-Fascist has in other times professed great desire to be a member -and achieved membership in- the P.N.F.», NARA, RG.331, Education, box 7730, 11000/144/10, Pro-Rector University of Genova, 23/05/1945.
273 «Prof. Emanuele Sella, born, 3/11/79, is perhaps the best known figure in both professional and anti-Fascist circles, and has always been opposed to Fascism. […] With the appointment of Prof. Sella the prestige and welfare of the University will be promoted as it is the desire of this Division and of all concerned. The appointment would be given to a man who has fought Fascism on the spot, a man of integrity and reliability», Ibidem. O ancora, in una relazione al Regional Commissioner Matthew Carr, Simoni così si esprimeva su Sella: «Prof. SELLA is one of the most brilliant professors of the University. He is held in high esteem, both scholastically and politically, by the Senatus Academiducs of the University, the Ministry of Public Instruction, the C.L.N., and public school personnel. The Regional Education Officer has found him a progressive minded scholar, a man who will hold the position of Pro-Rector with dignity and efficiency», NARA, RG.331, Education, box 7730, 11000/144/10, Appointment of Pro-Rector for the University of Genova, 17/05/1945.
274 De Lisi, avendo moglie ebrea ed essendo stato sottoposto a procedimento penale dal Tribunale Straordinario di Genova, aveva giurato fedeltà alla Repubblica Sociale per scongiurare gravi rischi personali e familiari, e si trovava dunque in uno «stato di disagio morale che non gli consente di accettare la nomina», NARA, RG.331, Education, box 7730, 11000/144/10, lettera di Sella a Simoni, 22/06/1945. Lucifredi invece, da poco rientrato in patria dopo quasi due anni di prigionia in Germania, preferì declinare l’incarico per vari motivi, fra cui «la delicatezza dell’ingrato compito di giudicare Colleghi ed amici, e per le inimicizie che sicuramente […] creerebbe il suo adempimento», NARA, RG.331, Education, box 7730, 11000/144/10, lettera di Lucifredi a Sella, 22/06/1945.
275 NARA, RG.331, Education, box 7730, 11000/144/10, Elogio al Dott. Domenico Venturini, 11/07/1945.
276 «Epuration proceedings for the University have been completed and as soon as the “verbali” are prepared the practice will be sent to the Education Subcommission», NARA, RG.331, Education, box 7730, 11000/144/12, Education monthly report for July 1945, Liguria Region, 03/08/1945.
277 NARA, RG.331, Education, box 7730, 11000/144/12, lettera dal Ministero della PI, 31/08/1945; risposta della Education Division ligure, 11/09/1945.
278 In realtà Jaja, essendo nato nel 1874, aveva raggiunto il limite di età per essere pensionato all’inizio dell’anno accademico 1944 ma, poiché si era trasferito a Visso in provincia di Macerata e a causa dello stato di guerra, i documenti per la pensione da lui spediti all’Università di Genova non giunsero mai a destinazione. Così la sua posizione non venne aggiornata e nell’estate 1945 egli era ancora ufficialmente un professore ordinario.
Mattia Flamigni, «To make complete purification of the University»? La fallita epurazione dei professori universitari tra volontà politica e spirito corporativo (1943-1948), Tesi di Dottorato, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, 2017